John von Neumann

Egli aveva lavorato nel corso della 2 guerra mondiale, al progetto della bomba atomica come consulente, a Los Alamos. Neumann pensò a due cose in particolare, che avrebbero segnato per sempre il futuro: la bomba atomica e il computer. L’una segnò con la paura l’immaginario collettivo nei decenni avvenire, l’altra avrebbe cambiato la nostra vita quotidiana.
Nello stesso periodo calcolò come fare esplodere la bomba atomica sul Giappone, uccidendo più persone possibili. Von Neumann, era un personaggio dai tanti nomi e tanti interessi. In Ungheria si chiamava Janos Neumann, in Germania avrebbe preso il nome di Johan, infine, si trasferì in America e si chiamò John Von Neumann.

Da bambino possedeva una mente prodigiosa, infatti a 6 anni conosceva il greco antico e sapeva calcolare a mente la divisione fra due numeri di otto cifre. A 10 anni padroneggiava 6 lingue e conosceva il calcolo infinitesimale che si studia all'università. Diciottenne pubblicò il suo primo articolo scientifico e venne nominato miglior studente di matematica dell'Ungheria.
Si laureò a 22 anni in ingegneria chimica a Budapest ma studiò anche matematica a Berlino. 3 anni dopo ottenne il dottorato con il massimo dei voti e si trasferì in Gottinga. Negli anni che passo a Gottinga, elaborò una prima stesura di quella che venne definita la teoria dei giochi. La teoria dei giochi, è uno strumento matematico che tenta di applicare la matematica ai problemi dell'Economia e delle scienze sociali.
Intanto la situazione politica in Europa centrale diventa sempre più instabile. In Ungheria l'antisemitismo era andato crescendo già da tempo, anche a causa della passata dittatura comunista. In Germania trionfò il Nazismo. Nel 1930 Von Neumann venne invitato all'Università di Princeton negli Stati Uniti d'America. 3 dopo si trasferì definitivamente a Princeton dove accettò una cattedra di professore di matematica, insieme ad Albert Einstein, Hermann Weyl, Marston Morse, Alexander e Oswald Veblen.
In America oltre a lavorare a problemi astratti come quello della teoria ergodica o degli Spazi di Hilbert, si occuperà anche di Fisica e Matematica applicata.
Entrò presto a far parte come figura dirigente del settore di ricerca più segreto del pianeta: il progetto Manhattan, per la costruzione della bomba atomica. Il governo statunitense era riuscito a coinvolgere un gruppo di menti prodigiose, fisici, chimici, ingegneri tra i migliori del mondo, avevano accettato di lavorare per battere sul tempo i Nazisti.
A Los Alamos sì raccontava che quando era necessario risolvere un calcolo complesso, Richard Feynman ottenesse il risultato manovrando a velocità sorprendente una calcolatrice meccanica. Enrico Fermi scarabocchiando su un foglietto di carta e usando un regolo calcolatore e Von Neumann semplicemente a mente. I tre arrivavano allo stesso risultato quasi contemporaneamente.
Dopo la guerra, Von Neumann segui progetti per la bomba all'idrogeno e per i missili nucleari intercontinentali. Il suo odio verso i Nazisti e i Giapponesi e poi verso il Regime Sovietico, fu tale da spaventare persino i generali Americani. Egli fu il matematico che calcolò, come doveva essere lanciata la bomba su Hiroshima, affinché uccidesse più persone possibile. “La cosa migliore” spiegò ai militari “era non lasciarla arrivare al suolo, ma farla esplodere ad alcune centinaia di metri di altezza sopra la città bersaglio”. L'effetto addizionale dell'onda d'urto che si propagava dal cielo verso la Terra, sarebbe stato devastante!
L'altro grande pensiero di Von Neumann, era la macchina calcolatrice che avrebbe avuto una straordinaria potenzialità scientifica e militare. Il problema però, era quello già affrontato dal matematico inglese Alan Turing: inventare il Software. Un programma memorizzato che la macchina, il computer, potesse imparare, dimenticare e modificare.
Alla Moore School of Electrical Engineering dell'università della Pennsylvania, egli si trovò di fronte a ENIAC, il più grande calcolatore artificiale esistente. In un secondo, la macchina poteva eseguire oltre 300 moltiplicazioni, oppure 5000 addizioni, ma non aveva un programma modificabile. Ogni volta che bisognava cambiare l'espressione che ENIAC calcolava, occorreva spegnerlo e modificarlo completamente, lasciando lavorare per ore o giorni squadre di operatori che azionavano gli interruttori giusti e attaccavano decine di cavi elettrici.
Von Neumann insieme ai due inventori di ENIAC J. Presper Eckert e John Mauchly, progettò il computer moderno. Non una gigantesca calcolatrice da rimontare per ogni nuova equazione, ma una macchina dotata di una memoria programmabile.

Nel giugno 1945 in un articolo storico dal modestissimo titolo di prima bozza per un rapporto EDVAC, Von Neumann precisava l'idea del computer moderno, così nasceva quella che oggi si chiama Architettura di Von Neumann e che quasi tutti i computer copiano, con piccole variazioni. Il Calcolatore elettronico deve essere composto di almeno tre organi separati: una memoria che contiene i dati e le istruzioni del programma, un’unità di calcolo che prende i dati ed esegue le operazioni richieste dal programma, un’unità di controllo che interpreta le istruzioni del programma.
La seconda guerra mondiale, finì nel lampo agghiacciante dei due funghi atomici su Hiroshima e Nagasaki. I militari seguirono le indicazioni di von Neumann. Dopo la guerra egli continuò le ricerche per produrre armi nucleari sempre più devastanti e il computer divenne suo strumento inseparabile. Intuì che il Calcolatore era qualcosa di più e cominciò a parlare di cervello elettronico.
Il matematico studiò anche la possibilità di applicare i calcoli del computer, alla previsione meteorologica che si basa ancora sui modelli proposti da Von Neumann. Dopo la guerra, divenne consigliere militare fra i più autorevoli degli Stati Uniti e non perse occasione per accelerare lo sviluppo di missili e testate nucleari sempre più potenti.
Basava le sue convinzioni, sui teoremi della Teoria dei Giochi, affrontati anni prima Gottinga e che ora aveva sviluppato assieme a Oskar Morgenstern (economista austriaco) in un libro dal titolo “La teoria dei Giochi e comportamento economico.
Neumann si servì della Teoria dei Giochi, per convincere i più alti vertici militari a utilizzare concretamente le armi atomiche contro l'Unione Sovietica, in una guerra nucleare preventiva, che doveva cancellare dal mondo, il pericolo Comunista assieme a qualche milione di esseri umani. Il fervore militarista di Von Neumann, era tale che egli volle assistere in prima fila ai test atomici sull'Atollo di Bikini. Forse fu a causa di questo, che si ammalò di cancro alle ossa.
Mentre nasceva la disciplina dell'intelligenza artificiale cui tanto aveva contribuito, Von Neumann si spegneva. Percepire il declino delle proprie facoltà mentali gettò il matematico nel terrore. Fu spiato degli infermieri perché non rivelasse segreti militari durante il delirio. Von Neumann passò gli ultimi mesi straziato dal dolore e si spense l’8 febbraio 1957, mentre i computer, l'intelligenza artificiale e la cibernetica, uscivano allo scoperto per cambiare la vita di tutti noi e mentre i suoi agognati micidiali i missili intercontinentali, vegliavano sul mondo.
Il modello di John von Neumann

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